Fase 2: Al via fabbriche, negozi, bar
Vicini alla fase 2, dal 27 aprile le prime ripartenze. In base a quanto emerso finora, ecco la scaletta per la riapertura delle attività che porterà alla fine progressiva della quarantena.
Si procederà per gradi con una data già fissata dal Governo che sarà il 4 maggio. Una decisione che sarà presa nelle prossime ore dal Presidente Conte, considerando il parere espresso dal gruppo di esperti guidati da Vittorio Colao, sentiti gli enti locali e le indicazioni del comitato tecnico-scientifico.
Possibili anticipazioni per il 27 aprile dando il via libera ad alcune aziende già in possesso dei protocolli di sicurezza, ad esempio moda, componentistica e automotive. Le deroghe saranno decise dai ministeri, Economia e Sviluppo anche se l’idea del governo sarebbe di non consentire eccezioni.
Le fabbriche, cantieri e servizi dal 4 maggio, attività con indice di sicurezza più basso: settore manifatturiero e tessile, costruzioni e commercio all’ingrosso. Il tutto con l’obbligo di nuove misure di sicurezza (turni scaglionati per entrata e uscita, postazioni di lavoro distanziate, misurazione della temperatura all’ingresso). Non sarà necessaria, dentro il proprio Comune, l’autocertificazione e saranno consentiti gli spostamenti tra comuni della stessa Regione. Il divieto rimarrà nello spostamento tra Regioni. Per quanto riguarda i bus, treni, metro, aerei sarà consentito un numero limitato di passeggeri con l’utilizzo dei posti alternati. Nei luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto pubblico, come in tutti i luoghi chiusi si userà la mascherina. In questa data riprenderanno anche i laboratori e attività di ricerca.
Possibile riapertura, dal 11 maggio, per il commercio al dettaglio con garanzie di protezioni individuali e obbligo di distanziamento tra clienti. Alcune attività, come abbigliamento e calzature ci sarà l’obbligo di sanificazione dei prodotti. Anche parrucchieri e centri estetici dovrebbero avere il via libera alla ripresa dell’attività e dovrà essere rispettato il rapporto di uno a uno (un operatore e un cliente) e tutti gli strumenti andranno sterilizzati.
Bar e ristoranti saranno gli ultimi a poter riaprire, 18 maggio. Si ripartirà dal servizio di asporto per tornare alla normale attività e solo potendo accogliere clienti nel rispetto del distanziamento minimo (per i tavoli almeno due metri).
Mentre il cinema, teatro, discoteche, concerti, essendo attività di congregazione e quindi il rischio più alto, la data è da definire. Per il momento non è possibile indicare una data, l’unica eccezione potrebbero essere i cinema all’aperto che assicurino però posti distanziati.
La fase tre e quindi la riapertura totale e il ritorno alla normalità dovrebbe arrivare entro l’anno.