Il “sistema spiagge” di San Teodoro

Le spiagge di San Teodoro sono e rimarranno libere, grazie alla collaborazione di tutti.” Dichiara il primo cittadino di San Teodoro Domenico Mannironi, con queste parole conferma che le spiagge del litorale Teodorino saranno anche quest’estate libere e accessibili e non saranno né a pagamento né a numero chiuso, a patto che le semplici regole del distanziamento vengano rispettate. La maggior parte delle spiagge di San Teodoro, come La Cinta ad esempio, sono ampie e capaci di accogliere i tanti Ospiti che anche quest’anno sceglieranno la nostra località per le loro meritate vacanze. 

1)Il “sistema spiagge” di San Teodoro si baserà su tre pilastri fondamentali:L’informazione è affidata all’ufficio turistico (che a giorni riprenderà l’operatività), a una campagna di comunicazione anche questa in fase di avvio e alla collaborazione fondamentale degli Operatori (dalle strutture ricettive ai balneari, dai bar ai negozi). La normale informazione verrà potenziata con personale aggiuntivo e spostata anche agli ingressi delle spiagge, dove, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso, gli operatori dell’ufficio turistico supporteranno nella scelta della zona meno frequentata della spiaggia e sensibilizzeranno ulteriormente il rispetto delle regole per una spiaggia sicura. Le informazioni sulla situazione delle spiagge saranno però disponibili anche prima di arrivare in spiaggia, sul sito dell’ufficio turistico.


2)La responsabilità è affidata a tutti noi, Cittadini, Ospiti e Operatori che dovremo seguire le semplici regole di questa nuova vacanza Teodorina. In particolare l’utilizzo delle mascherine quando necessario (ad esempio nell’utilizzo dei servizi igienici in spiaggia o nei corridoi di accesso alla spiaggia), il distanziamento tra ombrelloni e attrezzature, il divieto di assembramento tra persone non facenti parte dello stesso nucleo familiare, la disponibilità a scaricare un’ app che aiuterà il Comune nel sistema di monitoraggio. A breve verrà pubblicata l’ordinanza comunale esplicativa, recependo le direttive nazionali e regionali.


3)Il monitoraggio e il controllo è invece affidato alla Polizia locale che quest’anno integrerà maggiormente il servizio in spiaggia, collaborando con gli operatori dell’ufficio turistico per aiutare i fruitori in caso di difficoltà o dubbi e controllando che tutti rispettino le regole. 

Il Comune di San Teodoro è frequentato da tantissime persone che tornano da noi ogni anno, che amano la natura e i nostri luoghi e apprezzano la nostra ospitalità, così come i turisti dei comuni limitrofi. A tutti loro chiedo un aiuto e richiamo il senso di responsabilità perchè sarà fondamentale soprattutto questa estate. Vogliamo evitare in tutti i modi di dover ricorrere tra qualche mese a misure più drastiche. Qualora però la situazione lo renda necessario, soprattutto in alcuni arenili, saremo pronti subito ad intervenire, questo deve essere chiaro fin da subito, perchè la salute e la sicurezza vengono prima di tutto.

San Teodoro e le sue spiagge…

(Foto by ©VideoFotoDesign)

Ci spostiamo a nord dal centro Teodorino, all’interno dell’area marina protetta troviamo una delle spiagge più suggestive e incontaminate della Gallura, conosciuta anche come Tahiti.

Cala Brandinchi è una delle spiagge più attraenti e frequentate, specie dal turismo internazionale, in Sardegna. Perla più luminosa di San Teodoro, Cala Brandinchi è caratterizzata da sabbia finissima e bianca che fa risaltare il colore turchese dell’acqua.

(Foto by ©VideoFotoDesign)

La baia di circa 750 mt di spiaggia è immersa in un’ampia pineta, piccole dune che la proteggono e alle spalle si estende un piccolo stagno dove, in alcuni periodi, è possibile ammirare i fenicotteri.

(Foto by ©VideoFotoDesign)

Si trova nella località di Coda Cavallo, a circa 10 Km dal centro di San Teodoro e si arriva attraversando la SS 125 direzione Olbia, facilmente raggiungibile in auto o con il servizio BeachBus. Il primo impatto alla vista della baia è il colore chiarissimo della sabbia e il turchese dell’acqua molto bassa ideale per i bambini. Tratto di mare molto amato dagli appassionati di snorkeling.

La spiaggia, inoltre, ospita un piccolissimo molo che, secondo la storia, il 17 ottobre del 1867, dopo una fuga da Caprera, Giuseppe Garibaldi si imbarcò per tentare di liberare Roma, aiutato dagli abitanti del posto.

(Foto by ©VideoFotoDesign)

Gli accessi alla spiaggia sono preceduti da ampio parcheggio a pagamento, mentre in spiaggia si trovano due chioschi bar e negli stabilimenti balneari è possibile noleggiare ombrelloni, lettini, canoe, pedalò e gommoni.

Non so bene dove andrò né dove finirò, ma di certo sarà un posto vicino a una spiaggia, in modo da poter cominciare ogni giorno con la stessa tranquilla perfezione.John Grisham

EasyJet riparte con Olbia e Cagliari da e per Milano Malpensa

EasyJet riparte con i voli in italia il 15 giugno e riattiva il collegamento tra gli scali sardi di Olbia e Cagliari e quello lombardo di Milano Malpensa. Per quanto riguarda il volo da e per Cagliari è prevista una frequenza trisettimanale – il martedì, il giovedì e il sabato, aumentando dal 1 luglio, con partenze e arrivi tutti i giorni.

Da Olbia si parte invece con più voli al giorno (sino a tre tratte), mentre ad Alghero le prenotazioni sul sito del vettore partono da luglio. Su tutti gli aerei nuove misure di sicurezza: pulizia e sanificazione aggiuntiva, oltre all’obbligo di indossare le mascherine per i passeggeri e l’equipaggio.

La ripresa delle operazioni in Italia, in particolare da Cagliari, di EasyJet è un segnale positivo per il trasporto aereo, dice il delegato della Sogaer, importantissimo sia per il traffico turistico che business. “Siamo molto contenti di poter finalmente tornare a volare in Italia, anche se inizialmente con un numero ridotto di collegamenti, commenta Lorenzo Lagorio Country Manager di easyJet Italia, Il trasporto aereo è un servizio fondamentale e svolgerà un ruolo cruciale nella ripresa dell’economia del Paese, consentendo la mobilità di persone e aziende”.

La Sardegna apre le porte ai turisti

La Regione Sardegna apre i suoi porti e aeroporti che dovranno garantire i protocolli di sicurezza per evitare la diffusione della Sars-CoV-2. Il Presidente Christian Solinas ha firmato, il 23 maggio, la nuova ordinanza.

“La Sardegna spalanca le braccia ai turisti, chiediamo solo una piccola cautela in più: munirsi di un certificato di negatività al Covid-19” Il presidente Solinas si esprime, sui social network, in merito al passaporto Sanitario.

“per questa stagione che dobbiamo gestire in modo ottimale sia sotto il profilo logistico che sotto quello della sicurezza sanitaria” dice ancora il Presidente, “Non esiste alcuna quarantena per i turisti, la quarantena è riferita solo alle persone che arriveranno fino al 2 giugno, data sino alla quale non è consentito il transito tra Regioni e quindi non esiste flusso turistico”

Il Presidente Solinas continua: “dal 3 giugno riapriremo i voli progressivamente fino ad arrivare alla piena operatività il 25 con i voli internazionali”.

L’importanza del certificato, dice Solinas, considerato che la Sardegna ha spento la circolazione virale, vuole rimanere sana per i residenti e e per i turisti che dovrà ospitare. Rimarca ancora il Presidente che venire in Sardegna significa arrivare sani e poter ripartire più sani perché si potrà fare una vacanza nel pieno senso del termine senza dover avere misure stringenti durante tutto il corso della permanenza.

>>Scarica la nuova ordinanza del 23 maggio 2020<<

fonte Ansa

Sardegna, si può fare il bagno ma a distanza

(Foto Video Foto Design)

Le spiagge in Sardegna sono aperte e si può fare anche il bagno”. Lo dichiara all’ANSA l’assessore Quirico Sanna. Ovviamente, spiega, “si dovrà mantenere il distanziamento sociale anche in acqua”. Comunque, “arriverà una precisazione oggi stesso dallo stesso presidente della Regione”.

Nell’ordinanza del 17 maggio, sia il governatore Solinas che l’assessore avevano sostenuto che il via libera all’accesso negli arenili non era da estendere alla balneazione. Ora, dice Sanna, “a seguito di un confronto con le altre Regioni siamo arrivati alla conclusione che il bagno si può fare, ma – ribadisce – mantenendo la distanza sociale anche in acqua”. E’ possibile che la novità venga precisata attraverso una circolare.

fonte Ansa.it

Testo finale condiviso – Nuovo coronavirus SARS-CoV-2

Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative

Potete scaricare cliccando >>> LINEE GUIDA TESTO FINALE >>Le schede tecniche CHE contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.

In particolare, in ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing.

Le indicazioni in esse contenute si pongono inoltre in continuità con le indicazioni di livello nazionale, in particolare con il protocollo condiviso tra le parti sociali approvato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020, nonché con i criteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed economici.

Infine, è opportuno che le indicazioni operative di cui al presente documento, eventualmente integrate con soluzioni di efficacia superiore, siano adattate ad ogni singola organizzazione, individuando le misure più efficaci in relazione ad ogni singolo contesto locale e le procedure/istruzioni operative per mettere in atto dette misure. Tali procedure/istruzioni operative possono coincidere con procedure/istruzioni operative già adottate, purché opportunamente integrate, così come possono costituire un addendum connesso al contesto emergenziale del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Resta inteso che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo.

Le schede attualmente redatte saranno eventualmente integrate con le schede relative a ulteriori settori di attività.

Covid-19, online i documenti tecnici di Inail

Pubblicati i due nuovi documenti tecnici di INAIL, approvate dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza, che si articolano in due parti: la prima dedicata all’analisi di scenario dei settori di riferimento e la seconda alle ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione.

Nel settore della ristorazione, che in Italia conta circa 1,2 milioni di addetti, ad assumere un aspetto di grande complessità è la questione del distanziamento sociale. Durante il servizio, infatti, non è evidentemente possibile l’uso di mascherine da parte dei clienti. Lo stazionamento protratto, inoltre, in caso di soggetti infetti da Sars-CoV-2 può contaminare  superfici come stoviglie e posate. Un altro aspetto di rilievo è il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche in relazione ai servizi igienici, che spesso sono privi di possibilità di aerazione naturale.

Clicca qui per scaricare il DOCUMENTO TECNICO RISTORAZIONE

Il Documento Inail-Iss raccomanda, tra l’altro, di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie. La prenotazione obbligatoria viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale.

Nel Documento relativo al settore della balneazione, viene indicata una strategia di gestione del rischio che tenga conto di vari aspetti, che riguardano il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli stabilimenti e le spiagge libere. Determinare l’area utilizzabile dai bagnanti richiede inoltre valutazioni specifiche, perché le aree costiere sono molto differenti tra loro. Si ritiene quindi opportuna l’adozione da parte delle autorità locali di piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative.

Clicca qui per scaricare il DOCUMENTO TECNICO BALNEAZIONE

Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara.

Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata. È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento.

San Teodoro Riparte

l’Amministrazione  Comunale di San Teodoro, con Sindaco Domenico Mannironi, ha  lanciato un messaggio forte con la creazione di un progetto strategico straordinario per  il  rilancio immediato dell’economia e delle imprese turistiche operanti nel territorio. 

Il  progetto, denominato “ San Teodoro  Riparte”,  è un tavolo permanente sul turismo, che  affronterà in maniera sinergica e condivisa con gli imprenditori locali, la ripresa in sicurezza delle attività di un paese considerato uno dei punti strategici più importanti  del turismo sardo. Il Sindaco Mannironi ha nominato il Vicesindaco Alberto Melinu come  coordinatore del progetto coadiuvato dall’assessore al  turismo e ambiente Marcello Fideli.

Il progetto ha preso vita con grande velocità. Il Comune ha pubblicato sul sito istituzionale una lettera rivolta a tutti gli imprenditori locali, invitandoli a compilare un form da trasmettere al Comune, che lo ha elaborato in pochi giorni, e diviso le attività partecipanti per gruppi omogenei. L’adesione all’iniziativa è stata massiccia. Sono pervenute oltre 300 adesioni. Convocate immediatamente le videoconferenze fra il Comune e gli operatori che hanno eletto i loro rappresentanti (14 in tutto) e che porteranno le istanze delle singole categorie al tavolo di lavoro.

“Con  questo progetto  l’Amministrazione di  San Teodoro intende costruire un  nuovo percorso  condiviso con gli imprenditori “ con  l’obiettivo di studiare soluzioni e protocolli di sicurezza  per la  fruizione  delle  spiagge  e  dei  luoghi  pubblici, negli ambiti delle attività  produttive,  supporti  concreti  alle economie e confronti con gli  enti  sovra ordinati, con l’obiettivo  di  creare per i cittadini e per i nostri visitatori un paese sicuro, organizzato e dove poter trascorrere serenamente la  propria vita e le proprie vacanze”  afferma  il  Vicesindaco  Alberto Melinu coordinatore del progetto che sta portando avanti l’importante iniziativa,  un grande lavoro con il contributo prezioso degli imprenditori e col supporto  indispensabile degli uffici comunali.

Continua Melinu “ Gli imprenditori  sono l’asse portante della nostra economia per cui  abbiamo pensato di riservare a tutte le imprese un ruolo importante per poter incidere  direttamente con le loro proposte  sulle scelte operative che l’Ente è chiamato a fare”.

L’assessore  Fideli rimarca il fatto che questa iniziativa dovrà essere un tavolo aperto  anche a fine pandemia, per poter programmare davvero in maniera condivisa  il  futuro  del paese. L’esperienza  sul campo di molti imprenditori, certificata dai risultati ottenuti, è un  patrimonio prezioso da utilizzare in un  momento  così  difficile,  nella  valutazione  del  cammino e delle soluzioni da attuare.

Il  Sindaco  Mannironi  sottolinea che  l’impegno  che  il  comune sta  mettendo  in  campo  dovrà costituire una  spinta  per  dare vita ad  un  progetto  virtuoso amministrativo-imprenditoriale  condiviso per  la  crescita   complessiva  dell’economia locale  “ Dobbiamo  uscire  insieme  dalla  palude in cui ci troviamo in questo momento. La  mia  sensazione  è  che  il  clima  che  si  respira già  dalle  prime videoconferenze  è  quello  giusto, si  vede  chiaramente che sta nascendo  un  paternariato pubblico privato   in  cui  tutti  stanno  contribuendo  con  le loro professionalità e con  la  concretezza, elementi  indispensabili  per  costruire in  maniera agile e pragmatica i percorsi di sicurezza. Metto  a disposizione la mia esperienza  professionale supportata dalla collaborazione  di  professionisti del settore al servizio di tutti  gli  operatori. Il  mio impegno  come  Direttore  Sanitario  di  una  RSA  è stata ed è  una palestra importante dove ho capito che bisogna essere prudenti  e  attenti per  non  ricadere  nuovamente nel pericolo  dei  contagi. L’attenzione deve rimanere  alta.” Sono le parole del primo cittadino. Sono oltre 300 le imprese già iscritte e chi  non  ha ancora aderito può  inviare una  mail  all’indirizzo: santeodororiparte@comunesanteodoro.gov.it. L’agenda  dei  lavori  è  già  scritta  e  gli  incontri in videoconferenza iniziati. Lunedì 11 si è svolto il primo incontro al tavolo tecnico e sono già emerse le prime proposte degli operatori. Orari e giorni  degli incontri saranno comunicati tramite il sito web del Comune, via mail e whatsapp agli iscritti. Alberto Melinu – Vice Sindaco del Comune di San Teodoro tel. 334 6825721

11 maggio San Teodoro riapre alcune attivià

Con Ordinanza del Sindaco, Domenico Mannironi, con decorrenza 11 maggio 2020 è consentita la riapertura sull’intero territorio comunale Teodorino le attività: saloni di parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori; esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie.

Le attività potranno riaprire nel rispetto delle norme sanitarie che lo prevedono, nello specifico per saloni di parrucchieri, barbieri estetisti e tatuatori, l’accesso ai locali potrà avvenire solo su appuntamento e direttamente per essere serviti, senza attese e pertanto senza creare assembramento sia all’esterno e all’interno del locale stesso. Le postazioni di lavoro all’interno della struttura potranno essere utilizzate in modo da garantire la distanza sociale di almeno due metri tra persone. Dopo ogni singolo servizio, le postazioni, le superfici, attrezzature e gli strumenti utilizzati dovranno essere igenizzati con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari. Per la protezione dei clienti, potranno essere utilizzati solo teli, camici o asciugamani monouso. Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e di guanti. Resta vietata l’esecuzione di trattamenti che prevedano un contatto diretto con la bocca, le narici o a zona oculare e perioculare dei clienti, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo – il taglio e la regolazione di baffi e/o barba, la depilazione del contorno labiale, l’iniezione di filler per il soft-lifting naso-labiale, la
sistemazione di ciglia e sopracciglia e simili;
Dopo ogni chiusura dell’esercizio e comunque prima della successiva riapertura, i locali devono essere adeguatamente sanificati con prodotti certificati.
Sono fatti salvi eventuali protocolli o linee-guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria.

Gli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie, l’accesso al negozio dovrà essere consentito ad un numero di clienti non superiore al numero di addetti alla vendita e comunque in modo tale da garantire costantemente la distanza di almeno 2 metri tra persone. Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e, preferibilmente, di guanti. Gli ambienti andranno opportunamente arieggiati tra un turno e l’altro di accesso al negozio ed infine
sanificati prima della successiva riapertura. I titolari degli esercizi sono responsabili della sanificazione dei prodotti che siano stati misurati o comunque siano venuti a contatto con altri clienti, preventivamente alla loro rimessa in vendita, devono, altresì, mettere a disposizione dei clienti, prima e dopo l’accesso, idonee soluzioni idroalcoliche per l’igienizzazione delle mani.

Adottata un Ordinanza che riapre la Sardegna

“I Sardi hanno dimostrato un grande senso di responsabilità nell’applicazione delle misure” dice il Presidente Solinas in conferenza stampa di oggi, rimane in atto comunque l’attenzione e prudenza in quando il virus non è andato in vacanza aggiunge Solinas.

Apertura dei parchi, ville e giardini, consentita attività motoria oltre i 200 mt con assoluta distanza sociale tra le persone. Via libera a tutti gli sport individuali mantenendo le misure di sicurezza previste, allenamenti di squadra con rilevanza Nazionale ma con allenamenti individuali. Si riparte con attività di addestramento per cavalli e cani, al via ai cantieri artigianali di manutenzione barche di qualsiasi dimensione, si potrà andare nelle seconde case, all’interno del territorio Regionale, per attività di manutenzione, sfalcio erba ma senza soggiornare. Consentito asporto per ristoranti, pasticcerie ecc., via libera ai mercati rionali a km 0, obbligo di mascherina nei locali pubblici, via libera alla attività di tolettatura per cani, via libera alla pesca sportiva da terra o subacquea e barca. Apertura vendita fiori e piante, vendita giocattoli e calzature per bambini, via libera alle funzioni religiose ordinarie, quindi le messe, non le cerimonie, con obbligo di mascherina, distanziamento sociale e quant’altro.

Con ordinanza dei Sindaci, dove nei Comuni il livello di contagio è basso (valore RT al di sotto di 0,5) dall’11 maggio potranno ripartire le attività di parrucchieri, estetiste( rispettando le misure di sicurezza dovute), via libera a gioiellerie.

Dal 18 maggio bar e ristoranti se la curva del contagio continua a diminuire. L’ordinanza avrà validità dal 4 al 17 maggio.