Operazione Spazzamare a difesa del mare della Sardegna

Coordinata dalla Direzione Marittima di Olbia, alla guida del Direttore Marittimo del Nord Sardegna, C.V. (CP) Maurizio TROGU, si è svolta stamane, lungo i pregevoli ed incantevoli litorali del nord Sardegna, l’Operazione SPAZZAMARE, che, in occasione Giornata Mondiale degli Oceani, ha visto mobilitarsi una importante task force subacquea in Sardegna, che, con grande entusiasmo, ha aderito alla giornata organizzata dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dalle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.


Come in tutta Italia, anche la Sardegna ha visto una moltitudine di sommozzatori in azione per liberare i fondali dai rifiuti, lungo il litorale di giurisdizione della Capitaneria di Porto di Olbia e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci.
Più precisamente, nell’Area Marina Protetta di Tavolara e Punta Coda Cavallo, presso Cala Finanza (Comune di Porto San Paolo) e nei porti di Porto Rotondo, di Golfo Aranci (commerciale – Dente Tirrenia e turistico-pescherecci) e antistante il Lungomare di Golfo Aranci, i sommozzatori dei diving “Mare Azzurro”, “Tavolara Diving”, ”Alphadiving” di Golfo Aranci, Centro Sub Figarolo di Golfo Aranci e OTS specializzati messi a disposizione dalla CDSMArine, Società Dilamar e del CIR – impianto acquacoltura di Golfo Aranci, Centro Sub Porto Rotondo e Marina di Porto Rotondo, si sono immersi ed hanno recuperato alcune tonnellate rifiuti, caratterizzati prevalentemente da plastica di vario genere (bottiglie, piatti, bicchieri, cime, reti, nasse, pneumatici, tubi in metallo, ecc.).

A vigilare il personale ed i mezzi navali della Guardia Costiera di Olbia, Golfo Aranci, Porto Rotondo che hanno garantito la necessaria cornice di sicurezza dei sub in immersione; anche il Gruppo Ormeggiatori di Golfo Aranci ha fornito utile supporto con un suo mezzo nautico, come pure l’A.M.P. di Tavolara e gli stessi diving. Insomma, tanta partecipazione e voglia di fare e di vivere il mare di Sardegna e le sue coste.

Le Amministrazioni locali hanno assicurato la raccolta ed il successivo smaltimento dei rifiuti raccolti in mare, il cui quantitativo fa ben sperare nei riguardi della battaglia che si sta quotidianamente combattendo a salvaguardia del mare.

L’iniziativa concorrere a sensibilizzare l’opinione pubblica circa il rispetto dell’eco-sistema e si inquadra nella più ampia attività posta in essere dalla Guardia Costiera a tutela dell’ambiente marino e costiero.

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