Via alle domande per il contributo a fondo perduto

Al via per chiedere il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio. Piccole imprese, partite Iva, artigiani e commercianti potranno spedire all’Agenzia delle entrate a partire dal primo pomeriggio di lunedì 15 giugno e fino al 24 agosto, il modello telematico per la richiesta delle risorse a sostegno delle perdite subite a causa del lockdown e della crisi da Covid-19. Qui la guida pubblicata dall’Agenzia Entrate.

A chi spetta il bonus? Il contributo a fondo perduto può essere richiesto da numerosi soggetti titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario.

A chi non spetta ? Il contributo a fondo perduto non spetta nei seguenti casi:

  • soggetti la cui attività sia cessata alla data di richiesta del contributo
  • soggetti che hanno iniziato l’attività dopo il 30 aprile 2020, con l’eccezione delle partite Iva aperte dagli eredi per la prosecuzione dell’attività dei deceduti
  • enti pubblici di cui all’art. 74 del Tuir
  • intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’art. 162-bis del Tuir
  • Contributo a fondo perduto – GIUGNO 20207
  • professionisti e lavoratori dipendenti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (cosiddette casse previdenziali)
  • soggetti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli articoli 27 (bonus professionisti) e 38 (bonus lavoratori dello spettacolo) del decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 (cosiddetto decreto “Cura Italia”).

Come richiedere il contributo ? Per ottenere il bonus si deve compilare elettronicamente l’istanza tramite il canale telematico Entratel/Fisconline o entrando nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente può avvalersi degli intermediari. Si può accede alla procedura con le credenziali Fisconline o Entratel dell’Agenzia oppure tramite Spid o Cns (Carta nazionale dei servizi). Qui le specifiche tecniche per l’invio. E qui le istruzioni per la compilazione.

I requisiti per ottenere il bonus? Primo requisito:aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Secondo requisito: l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. Con due eccezioni: il contributo spetta a prescindere dal calo di fatturato se l’attività è iniziata dall’1 gennaio 2019 e per tutti i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da sisma, alluvione, crollo strutturale, ancora in emergenza al 31 gennaio 2020. 

Come si calcola il contributo?
L’ammontare del contributo è determinato applicando una diversa percentuale alla
differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e
l’analogo importo del mese di aprile 2019. Le percentuali previste sono le seguenti:

  1. 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro
  2. 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non
    l’importo di 1.000.000 di euro
  3. 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non
    l’importo di 5.000.000 euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il bonus è escluso da tassazione – sia dalle imposte sui redditi, sia dall’Irap – e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

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