Porto Taverna Impatto 0

Ieri 24 giugno nella sede dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, è stato firmato il contratto e la consegna dei lavori per il progetto “Porto Taverna Impatto 0” che consiste nella realizzazione di una serie di servizi ecosostenibili: parcheggio veicolare arretrato rispetto alla spiaggia di Poro Taverna, percorsi naturalistici, servizi di ristoro e strutture per l’educazione ambientale e una passerella panoramica a Porto S. Paolo.

Il finanziamento complessivo  è di  1.900.0000 (unmilionenovecentomia) così ripartito: 700.000 per la ristrutturazione del locali ex SEP adibiti a “Centro didattico ed eco foresteria del mare”, 700.000 per il progetto “Porto Taverna a impatto 0”, e 500.000 per il progetto “Spiagge ecosostenibili dell’ AMP Tavolara Punta Coda Cavallo nel Comune di S. Teodoro”.

Presenti alla firma, Il presidente dell’Amp Alessandro Casella, il direttore Augusto Navone, Sindaco di Loiri Porto San paolo Francesco Lai, il Consigliere Regionale Giuseppe meloni, il vicesindaco Andrea Piredda e l’impresa esecutrice; in rappresentanza del Comune di San Teodoro, il Sindaco Mannironi Domenico e il consigliere Massimo Oggiano.

Bozza – Linee guida – Scuola

Una prima bozza per il ritorno a scuola. Frequenza a turni differenziati, lezioni anche il sabato, organizzazione della classe in più gruppi di apprendimento, con alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi e dunque anche di diverse età. Sono queste alcune delle indicazioni contenute in una bozza del Piano scuola 2020-2021, che indica le Linee guida per la ripresa dell’attività scolastica a settembre. Domani nella Conferenza straordinaria delle Regioni si dovrà dare il parere al testo che verrà quindi portato all’attenzione della Conferenza Stato- Regioni dove si dovrà esprimere l’intesa. La didattica a distanza rimane marginale e solo per le scuole secondarie di II grado.

Per quanto riguarda la mensa, le scuole potranno valutare l’opportunità di prevedere due o più turni per evitare l’affollamento dei locali e qualora non sia sufficiente, gli enti locali potranno studiare soluzioni alternative come il consumo del pasto in monoporzioni all’interno dell’aula. Non si parla di strutture in plexiglass nè di divisori tra gli alunni. Un capitolo è dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia che dovranno svolgere le attività didattiche privilegiando l’uso degli spazi aperti, la colazione e la merenda dovranno essere consumati nello stesso spazio occupato da quel gruppo di bambini per il gioco; anche i giochi andranno utilizzati da ogni gruppo specifico e poi puliti prima dell’arrivo del nuovo gruppo. Infine l’orario di ingresso dei bambini potrà essere esteso e così pure l’orario di uscita.

L’uso delle mascherine non è previsto per i bambini che hanno meno di 6 anni mentre i dispositivi di protezione degli adulti, il protocollo raccomanda, l’utilizzo di visierine leggere per non far venire meno la possibilità di essere riconosciuti. Gli enti locali e le associazioni di volontariato che già lavorano con gli studenti potranno mettere a disposizione spazi per la scuola e seguire i ragazzi; le scuole potranno quindi prevedere nuovi spazi alternativi per svolgere le lezioni in sicurezza: palestre, parchi, teatri, cinema, musei o altri spazi esterni agli edifici per attività didattiche alternative. Per organizzare sul territorio l’anno scolastico quindi verranno avviati Tavoli regionali insediati presso gli Uffici scolastici regionali. Indicazioni sono contenute anche relativamente alle attività nei laboratori della scuola elementare, ai percorsi per le competenze trasversali, alla scuola in ospedale, alle sezioni carcerarie, all’attività nei convitti, agli studenti disabili. Uno dei punti fondamentali del riguarda il richiamo all’autonomia e flessibilità organizzativa delle scuole.

Fonte Ansa.it

Bonus 600 euro -INPS

L’INPS ha definito le modalità per richiedere il bonus 600 euro, con il comunicato n. 1381 del 26 marzo 2020, per le partite IVA.

Il bonus di 600 euro (una tantum) è stato introdotto in favore dei titolari di partita iva, per i co.co.co., lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali. Hanno diritto anche i soci di società di persone o di capitali obbligati a iscriversi alle gestioni speciali dell’Ago, prevista dal decreto “cura Italia” (articolo 28 del Dl 18/2020) per il mese di marzo. Esclusi, invece, gli agenti di commercio. I professionisti ordinistici potranno accedere al reddito di ultima istanza (anch’esso di 600 euro) presentando domanda alla Cassa di appartenenza.

Il Decreto Cura Italia, è stato varato dal Governo e pubblicato in G.U. n. 70 del 17 marzo 2020, per salvaguardare l’economia Italiana dall’emergenza sanitaria ed economica del COVID-19 ed ha previsto un bonus 600 euro come misura di sostegno al reddito. Questo è quanto previsto dagli articoli 27 e 28 del Decreto.

Le domande potranno essere presentate dal 1 aprile. l’INPS ha descritto le procedure per effettuare la domanda di richiesta del bonus 600 euro.

La domanda potrà essere effettuata sul portale INPS accedendo con le seguenti modalità:

  • Modalità ordinaria, qualora il cittadino sia munito di PIN dispositivo, SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica e Carta nazionale dei servizi;
  • Modalità semplificata, qualora il richiedente sia sprovvisto degli strumenti previsti per la procedura ordinaria, permettendo di inserire soltanto la prima parte del PIN (prime 8 cifre del PIN).

Il bonus 600 euro può essere richiesto da:

  • Liberi professionisti titolari di partita IVA (attiva alla data del 23 febbraio 2020);
  • Lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (attivi alla data del 23 febbraio 2020)
  • Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, ossia artigiani e commercianti, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • Dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione. I lavoratori non devono essere titolari di pensione o di altro rapporto di lavoro dipendente;
  • Lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
  • Lavoratori dello spettacolo ovvero che siano iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Essi devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati nel corso dell’anno 2019 al medesimo Fondo e un reddito (da questo lavoro) non superiore a 50.000 euro. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non possono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione.
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